- 19 novembre 2024, ZRS, Koper (Premio Letterario Euro-Mediterraneo PONT)
- 5 ottobre 2024, Fondazione Elpis, Milano
- 3 ottobre 2024, Museo della Specola, Firenze
- 15 dicembre 2023, Nanjing International Writers’ Residency Program
- 1 dicembre 2023, Auditorium Novecento, Napoli
- 21 agosto 2023, Istituto Italiano di Cultura, Stockholm
- 21 agosto2023, Transtromerbiblioteket, Stockholm
- 10 giugno 2023, Galleria Continua, Paris
- 2 dicembre 2022, Arte in Fabbrica, Calenzano
- 18 settembre 2022, Philarmonie de Paris
- 8 aprile 2022, Villa Medici, Roma
- 16-17 dicembre 2021, Cango, Firenze
- 16 novembre 2021, Galleria Continua, Roma
- 23 settembre 2021, Biennale Musica Venezia
- 22 luglio 2021, Letterature, Roma
- 17 giugno 2021 Napoli Teatro Festival
- 2 novembre 2020, Kolkata’s International Poetry Festival
- 19 settembre 2020, Babel Festival, Bellinzona
- 17-20 giugno 2019, 4. International Literature Festival, Ä°zmir
- 29 marzo 2019, Dipartimento di Filosofia, Università La Sapienza, Roma
- 22 marzo 2019, Buchmesse, Liepzig
- 19 marzo 2019, Istituto Italiano di Cultura, Berlino
- 8 marzo 2019, Tisch School of the Arts, NYU
- 7 marzo 2019, Radcliffe Institute, Harvard University
- 22 novembre 2018, Beijing Normal University
Novità
2024
2023
2022
2021
Prix Nunc 2018
2014 Best Translated Book Award
Poesie
da “L’intravisto”
Bidental Sotto un cielo color bucchero leggiamo i resti della cena, ricostruiamo un ciglio d’antenato, un dito, la direzione del prossimo nostro andare quando un lampo ti illumina gli anelli concentrici del viso: ti vedo l’orecchio smangiato, un frammento di ceramica per mano, una lingua che può scomparire all’improvviso. — Coi […]
Da “Filamenti”
In quell’aprirmi al
mondo c’ਠil tuo
viso e il taglio
che mi ha fatta
sola:
Da “Da una crepa”
Quando l’occhio si oscura non cercare il calore della mano che la palpebra abbassa, scappa la melodia della parola, la voce che ti sorride coi denti rifatti. Se la lingua è mondo, è specchio, trovatici con la pupilla spalancata, pescaci da quel nero quell’inchiostro che dica la parola verticale. Alla sua ombra crescono domande, si […]
Da “Nel Bosco”
da Cappuccio Rosso: …ed entra la foresta, e il buio e poi 2 zanne-falci: un respiro e ti ha digerita il tempo, ti ha ritornato al tondo della pancia.
Da “Fiato. parole per musica”
Acqua smossa Volto la testa da te verso un altro mare, lascio tracce di parole scie dei nostri ricordi: il cappotto mi tiene la forma sennò sarei neve al sole.
Da “Acqua smossa”
questa nostra che sia un’unione di forbici: taglia i capelli, gli orli,
Da “L’ospite”
Tra noi la voce non conduce e arriva, come phon dentro l’acqua, ma si ferma come d’interruttore, acceso o spento a casaccio.
Da “corpo-cleaning the house”
So le ossa come numeri primi, dritte senza il riparo di radici, le so nell’acqua, le so pali a indicare le distanze, ABC, cannucce di linfa, esperanto, le so fosforescenti oltre la pelle, le so che non muoiono, che non si rompono davvero, ma sillabe, le so che me le sento da sempre, da subito, […]
Da “Uova”
Sono diventata altra bevendomi l’oceano in un sorso, per 8 ore di volo, cambiandomi gli occhiali e l’orologio. Ho scritto di me in altra lingua e sognato doppiata pesato in modo diverso, altre molecole e la distanza non è mai la stessa anche se conti.
Perché leggere poesia
Note biografiche
Qui qualche nota biografica.